Prende origine dal titolo di una cartella di opere dell’artista Giuseppe Pantaleo pubblicata nel 2003: il sentiero è sinonimo di un itinerario, di un viaggio, volto alla formazione del gusto, un viaggio che si snoda con lentezza, in cui hanno parte importante anche i momenti d’aggregazione e di confronto con le persone che s’incontrano lungo i sentieri della manifestazione, lungo i “Sentieri del Gusto”.
Si identifica come “Contenitore multiculturale”, raggruppando al suo interno cultura territoriale, tradizione, ambiente, arte e musica.
Sentieri del Gusto ha coinvolto i cittadini in una straordinaria ed orgogliosa manifestazione a carattere interregionale. È mirata soprattutto alla promozione, alla valorizzazione e alla tutela del territorio, delle sue buone pratiche, del suo sviluppo sostenibile, dei prodotti tipici abruzzesi, dei suoi frutti compatibili ed in particolar modo di quelli dell’Abruzzo interno e delle sue zone rurali, intrise di saperi e sapori nascosti, dimenticati o poco considerati.
Promuovere un nuovo modo di ripensare il cibo. Un intreccio di cause e conseguenze, nel quale del singolo prodotto occorre considerare tutto il “ciclo di vita”.
Promuove comportamenti e modelli alimentari attenti alle ricadute sociali e ambientali, diffondendo un approccio propositivo nei confronti della alimentazione, concependo soprattutto come l’adozione di pratiche di promozione e salvaguardia dell’ambiente e dell’uomo, pratiche che conservano la biodiversità, promuovono l’agricoltura biologica, i prodotti a km zero o gli acquisti di commercio equo e solidale.
Sentieri del Gusto nasce per essere immagine e contenuto, corpo ed anima di un territorio e di una comunità . E’ il veicolo concreto di una riscoperta d’appartenenza storica, culturale e territoriale di una comunità, che vuole crescere, aprirsi, scambiare l’agire locale e l’impatto globale .
Obiettivi:
- individuare le principali relazioni tra produzione, consumo ed ambiente
- contribuire alla formazione alimentare dei bambini e dei ragazzi attraverso l’educazione ambientale;
- diffondere la conoscenza di un’alimentazione a filiera sostenibile, come modello
- culturale alternativo allo stereotipo veloce e consumista, allo scopo di ridurre l' impatto socio-economico-ambientali, e praticare atti concreti di sostegno allo sviluppo e al consumo sostenibile
- favorire l’interazione tra mondo rurale e mondo urbano: avvicinare i produttori ai consumatori.
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